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Irenie Cossey crea una casa collezionando ricordi
Originaria di Dublino, Irenie ha costituito il proprio studio creativo a Londra, dove abita con la famiglia. La sua casa sfoggia un mix contrastante di classici degli Eames, opere d’arte e oggetti di design contemporanei.
«Ho l’ossessione del collezionismo. A livello inconscio, a mio avviso, cerco di incorniciare i singoli momenti e congelarli nel tempo.»
«Il design fa parte della mia vita fin dall’infanzia. Ero sempre nella mia camera a disegnare e creare. Credo di essere analogica per natura. Come interior designerdevo vedere le cose realizzate. Quando ci siamo trasferiti qui 14 anni fa, volevo lasciare il segno.
Quando curo gli spazi, verte tutto sui nessi e sulle giustapposizioni. La mia casa è in continua evolu-zione. Noi cambiamo, cambiano i figli e gli spazi: dobbiamo adattarci a questo. Quindi, c’è sempre qualche progetto in corso, dovunque. La mia dimora è una piattaforma per testare le idee. Magari vedo un colore da qualche parte, lo tengo a mente e cerco di applicarlo ai tessuti, pitture campioni, piastrelle, a un nuovo progetto. Un po’ come preparare una macedonia, mescolando il dolce all’aspro. Cerco l’e¬nergia di qualcosa di insolito. La costante è sempre la stessa: vecchio e nuovo, trovato e riportato in vita. Ad esempio, ritappezzando qualcosa tutte le volte che serve nella sua vita utile o mescolandolo con qualche novità.»
Quando curo gli spazi, verte tutto sui nessi e sulle giustapposizioni. La mia casa è in continua evolu-zione. Noi cambiamo, cambiano i figli e gli spazi: dobbiamo adattarci a questo. Quindi, c’è sempre qualche progetto in corso, dovunque. La mia dimora è una piattaforma per testare le idee. Magari vedo un colore da qualche parte, lo tengo a mente e cerco di applicarlo ai tessuti, pitture campioni, piastrelle, a un nuovo progetto. Un po’ come preparare una macedonia, mescolando il dolce all’aspro. Cerco l’e¬nergia di qualcosa di insolito. La costante è sempre la stessa: vecchio e nuovo, trovato e riportato in vita. Ad esempio, ritappezzando qualcosa tutte le volte che serve nella sua vita utile o mescolandolo con qualche novità.»
«Tutto ha una storia. Circa un anno fa siamo riusciti a procurarci un tutore in multistrato originale degli Eames, che cercavamo da anni. Si trova in sala da pranzo. La gente ci chiede cos’è, allora spieghiamo la storia che ha alle spalle e come è finita a casa no¬stra. Oppure l’arpa irlandese di mia mamma, che suonava sin da bambina. L’ho riportata dall’Irlanda. Nessuno sa suonarla in casa, ma amo tutti i ricordi che serba in sé.»