PwC Experience Center

Zurigo, Svizzera

Come creare un ambiente per ufficio che offra la massima flessibilità? Nel 2017, PwC Switzerland ha chiesto al pluripremiato architetto svizzero Stephan Hürlemann di co-progettare un sistema per ufficio per il nuovo Experience Center di Zurigo, dando la massima priorità in primo luogo alla flessibilità. Hürlemann si è immediatamente reso conto delle implicazioni di vasta portata di questo incarico: il progetto richiedeva un approccio completamente nuovo all'architettura di tipo open space.
Architettura d'interni
Stephan Hürlemann
Fotografo
Eduardo Perez
‘Quella affrontata da PwC Switzerland sarà probabilmente una delle principali sfide con cui sempre più aziende dovranno fare i conti nel prossimo futuro e potrebbe rivelarsi fondamentale per il futuro della progettazione degli uffici. Quasi nessuna azienda al giorno d'oggi è in grado di prevedere con precisione come si svilupperà nei prossimi due anni. Sulla base di questa considerazione abbiamo accettato l'incarico prefiggendoci l'obiettivo di progettare un sistema per ufficio in grado di affrontare con successo la questione della flessibilità o dell'intercambiabilità, operando in stretta collaborazione con esperti dell'Experience Center di PwC.’
S. Hürlemann
Gli sforzi compiuti da Hürlemann hanno portato alla creazione di un ambiente di lavoro flessibile e su misura che l'architetto stesso ha soprannominato ‘Dancing Office’ (ufficio danzante), dotato di un sistema di pareti mobili denominato ‘Dancing Walls’ (pareti danzanti). Intrigata dal concetto, Vitra ha deciso di progettarne i prototipi. Ora interamente realizzate per PwC Switzerland, le Dancing Walls hanno riscosso grande successo, sia da parte del cliente che nel mondo del design.
PwC Switzerland ha accolto l'idea di Hürlemann di progettare un modello di ufficio a pianta aperta, in grado di rispondere alle esigenze di crescita e ai cambiamenti strutturali in modo flessibile. Nel tentativo di rafforzare la propria posizione nell'agguerrita 'lotta ad accaparrarsi i migliori talenti' in atto a Zurigo, dove moltissimi specialisti informatici, esperti di marketing e designer vengono assunti da giganti della tecnologia come Google e Microsoft, il secondo requisito dell'azienda era che il nuovo ambiente per ufficio fosse attraente e in grado di attirare questi giovani creativi particolarmente ambiti, per i quali l'equilibrio tra lavoro e vita privata e lo stile di vita digitale sono requisiti standard non negoziabili. Il motto che ha guidato Hürlemann e PwC Switzerland nel successivo progetto di design era:
‘‘Non siamo più gestori di attività, ma parte di una coreografia chiamata lavoro in team.’
È nato così il parallelo con la danza che ha finito con l'ispirare la denominazione dell'innovativo sistema di pareti divisorie e d'arredo che costituisce l'elemento centrale della nuova progettazione dell'ufficio.
Con una superficie di 1500 m2, l'Experience Center di PwC è ospitato su due piani di un edificio per uffici nei pressi del quartiere Enge di Zurigo. Anziché una tradizionale area ricettiva, vi è un bar caffetteria che, come zona di incontro, invita i dipendenti e i visitatori a ricaricarsi, rilassarsi e socializzare. Dato che l'Experience Center non utilizza supporti cartacei, non sono presenti scaffalature fisse all'interno dell'ufficio per strutturare l'ampio spazio aperto. Gli unici elementi strutturali sono alcuni spazi di dimensioni più piccole, racchiusi da pareti di vetro, che consentono di svolgere riunioni in totale discrezione. Hürlemann ha perciò ideato un sistema che fosse in grado di creare una struttura ma al tempo stesso abbastanza flessibile da permettere a intere zone di passare da una funzione all'altra. A parte la questione della struttura e della flessibilità, la natura aperta dell'ufficio presentava inoltre sfide inerenti all'acustica. La questione è stata parzialmente risolta tramite tende insonorizzanti, utilizzabili per dividere l'ufficio in diverse aree, nonché installando numerose cabine telefoniche, posizionabili e spostabili facilmente mediante transpallet, per effettuare le telefonate che richiedono maggiore privacy. Fatta eccezione per questi, l'architetto ha scelto di non creare ulteriori spazi chiusi, optando invece per un sistema di pareti mobili che consente di utilizzare le zone in numerosi modi differenti.

Hürlemann è riuscito a soddisfare tutti questi requisiti creando un sistema di elementi per parete facilmente manovrabili che fungono, anzitutto, da pareti divisorie mobili. Facile da movimentare ma abbastanza pesante da assicurarne la stabilità, ogni parete è costituita da una base in legno massello con ruote, su cui è montato un telaio metallico, che può essere dotato di una varietà di moduli differenti. Tali moduli includono lavagne bianche e pannelli acustici, utilizzabili anche come bacheche. Entrambi possono essere rimossi in qualsiasi momento e appesi a binari sulle pareti preesistenti dell'ufficio. Altri moduli assumono la forma di vani contenitori, pareti per monitor con vassoi portacavi, guardaroba e perfino pareti rivestite da piante.

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